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Servizi GIS
Protezione Civile |
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| Il GIS per la gestione del "PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE". |
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 La necessità di una gestione programmata ed oculata del territorio e dell'ambiente è avvertita in maniera crescente sia dagli amministratori pubblici, sia dai tecnici che operano nel settore. In quest'ottica la Legge 142/1990, in conformità alle competenze attribuite agli Enti Locali, istituisce il "Servizio Nazionale di Protezione Civile" e la Legge 225/1992 sancisce che "il Sindaco è autorità comunale di Protezione Civile e ........... assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari........". La stesura di un "Piano Comunale di Protezione Civile" (PCPC) costituisce un presupposto necessario al funzionamento delle strutture locali di Protezione Civile. L'attività da svolgere in ambito di Protezione Civile deve essere pertanto intesa come insieme coordinato di azioni aventi lo scopo di fronteggiare situazioni che non possono essere affrontate con metodi improvvisati.
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| La filosofia che guida tutto l'impianto generale del "piano" in primo luogo è quella della previsione e prevenzione delle pericolosità di calamità; in secondo luogo un "piano" deve fornire gli strumenti atti alla predisposizione di strutture e mezzi necessari per far fronte all'emergenza. Infine, tenuto conto della considerevole quantità di informazioni che contiene, esso può risultare un validissimo supporto per la gestione del territorio in senso lato. |
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Fermo restando il fatto che ogni realtà Comunale dovrà essere analizzata singolarmente, un "Piano Comunale di Protezione Civile" prevede l'impegno di figure professionali multidisciplinari al fine di:
• condurre studi e indagini a carattere territoriale ed ambientale in merito a:
- geologia e geomorfologia;
- idrogeologia e risorse idriche;
- uso del suolo;
- sismica;
- climatologia, ecc.
• elaborare e riprodurre numerose carte tematiche relativamente a:
- pericolosità di frana;
- pericolosità sismica;
- pericolosità di alluvione o esondazione;
- pericolosità d'incendio, ecc.
• individuare e censire sul territorio, riportandone la corretta ubicazione geografica su carte topografiche, informatizzate e georeferenziate (la cui scala sarà opportunamente scelta), elementi quali:
- viabilità, principale e minore;
- linee e stazioni ferroviarie;
- infrastrutture (es. ponti, gallerie, viadotti, sottopassi, ecc.);
- strutture sanitarie con allegate le loro piante interne e con associate informazioni relative ai servizi sanitari forniti;
- reti tecnologiche (acqua, gas, energia elettrica, ecc.) con collegamento alle sorgenti, agli impianti di sollevamento, ai depositi, ecc.;
- aree di atterraggio per mezzi di soccorso;
- ubicazione di invasi naturali e artificiali dai quali poter attingere acqua in casi di necessità, nonché, l’ubicazione e il tipo degli idranti;
- strutture e aree che possano offrire un alloggio di emergenza a persone colpite da calamità con allegate le piante della suddivisione interna dei locali;
- risorse umane e materiali disponibili ed utilizzabili dal Comune in caso di calamità, ecc.;
• strutturare un data base che contenga quante più informazioni possibili relative agli elementi cartografati ed il cui utilizzo sia estremamente facile, affinché tutti i dati possano essere disponibili rapidamente in caso di necessità.
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Per le loro caratteristiche tecniche, i GIS rappresentano strumenti informatici d'avanguardia particolarmente adatti per la gestione di un "Piano Comunale di Protezione Civile", in quanto permettono di accedere a considerevoli moli di dati archiviati, effettuare elaborazioni spaziali ed ottenere risposte in tempo reale.
E' infatti evidente che la semplicità di accesso alle informazioni archiviate e la rapidità nell'ottenere risposte sono elementi di fondamentale importanza nel momento in cui ci si trova a fronteggiare un'emergenza. Lo sviluppo della tecnologia su web permette inoltre l’accesso alle informazioni anche tramite reti internet/intranet, avvantaggiando così gli operatori che lavorano direttamente sul campo. |
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| Il Sistema Informativo Territoriale per la gestione del piano di protezione civile è quindi costituito non solo da banche dati, ma anche e soprattutto da un insieme integrato di macchine, procedure informatiche e risorse umane atte a costituire il punto di riferimento principale per l’acquisizione, la gestione e la fornitura di tutte quelle informazioni necessarie al superamento dell’emergenza ed al contenimento dei danni in caso di evento calamitoso. |
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GeoTeSy è in grado di garantire la massima efficienza nella realizzazione e gestione di Piani di Protezione Civile, con l’utilizzo delle piattaforme tecnologiche più diffuse sul mercato.
Ci teniamo a ribadire ancora una volta che un Piano di Protezione Civile deve avere come scopo principale quello di salvaguardare, o meglio fornire gli strumenti necessari al fine della previsione e prevenzione di tutto ciò che è “irripetibile”, ovvero vite umane e beni storici, culturali e architettonici.
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L'insieme di professionalità, strumenti e procedure che concorrono a costituire il GIS per la Protezione Civile Comunale, deve essere visto come il primo passo per la costituzione di un Sistema Informativo Territoriale Comunale "Globale", finalizzato all'ottimizzazione della gestione del territorio e delle sue risorse.
Per questo motivo GeoTeSy mette a disposizione dell'utente la decennale esperienza in materia di cartografia, studi e indagini territoriali ed ambientali e di progettazione di banche dati territoriali, garantendo professionalità ed affidabilità, sia in materia di Protezione Civile, sia in merito ai molteplici aspetti legati ad ambiente e territorio, in ottemperanza alle normative vigenti in materia (CEE, Nazionali o Regionali). |
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